Una proposta culinaria sincera, che affonda letteralmente le radici nel territorio: dalle terre con le coltivazioni biologiche dell’orto e degli ulivi secolari di proprietà dei Di Noia, fino ai prodotti dei presidi slow-food locali, dai piatti tipici preparati con la saggezza artigianale, alla carta dei vini che, tra etichette regionali e nazionali, offre anche un’accurata selezione di cantine dedite all’eccellente Aglianico del Vulture.
L’amore per il territorio è la base essenziale per una filosofia di cucina povera, che asseconda i cicli della natura per offrire l’alta qualità della semplicità, in un menu dove la chef Lucia Vizzano racchiude “la coniugazione a tavola di tradizione e innovazione, un’attenzione particolare nella scelta delle materie prime, un ritorno al passato con sapori genuini della nostra terra: un buon piatto nasce dalla qualità dei prodotti e la nostra regione, come tutta l’Italia, ha l’eccellenza”.