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Il Forentum Sushi Bar è su Ansa.it

Il Forentum Sushi Bar è su Ansa.it

Il nostro nuovo progetto, questa nuova avventura che presto avrà inizio è su Ansa.it (qui il link all’articolo ufficiale).
Ansa definisce il Forentum Sushi Bar come “l’espressione di una cucina che combina le tendenze fusion asiatiche alle eccellenze dei prodotti lucani, in un mix contemporaneo”.

E ancora…

Forentum Sushi Bar permette di presentare sushi e presidi slow food lucani in un equilibro sapiente, che evidenzia ancora di più le eccellenze del territorio.

Dedichiamo tutta la nostra attenzione alla scelta dei prodotti e delle materie prime: un buon piatto nasce
In questo periodo di lockdown non ci siamo mai fermati avendo modo di capire meglio le richieste dei nostri ospiti.

Da qui l’idea di diversificare la nostra offerta con il Sushi Forentum Point, che funziona perfettamente anche per il delivery.

Ordina subito la tua esperienza di sapore cliccando qui, la consegna è gratuita. 

Ristorante Antica Cantina Forentum: Annuncia l'apertura del Forentum Sushi Bar

Ristorante Antica Cantina Forentum: Annuncia l'apertura del Forentum Sushi Bar

Il RistoranteAntica Cantina Forentum riapre per la stagione estiva 2020, con una grande novità: l’apertura del Forentum Sushi Bar, un nuovo format di ospitalità contemporaneo e decisamente vivace.

Il Forentum Food Evolution sarà inaugurato nel mese di Giugno: si tratta di un’iniziativa che risponde alle esigenze di nuove modalità di ristorazione, in linea con una clientela giovane, sempre attenta a idee e proposte innovative.

Il Forentum Sushi Bar è espressione di una cucina che combina le tendenze Fusion Asiatiche alle eccellenza dei prodotti Lucani, in un mix contemporaneo.

 

Forentum Food Evolution

In questo periodo di lockdown non ci siamo mai fermati, anzi abbiamo avuto modo di capire meglio le richieste dei nostri ospiti. 

Da qui l’idea di diversificare la nostra offerta – spiega Savino Di Noia, proprietario Chef dell’Antica Cantina Forentum, che gestisce insieme a sua madre Maria Lucia Vizzano e sua moglie Aurora – con il Sushi Forentum Point, che funziona perfettamente anche per il delivery“.

 

Forentum Sushi Bar

L’Antica Cantina Forentum è un indirizzo per appassionati di cucina Gourmet in Basilicata. Il nuovo Sushi Bar permette di preparare il Sushi con presidi Slow Food Lucani in un equilibro sapiente, che evidenzia ancora di più le eccellenze del territorio. 

Savino Di Noia dedica tutta la sua attenzione alla scelta dei prodotti e delle materie prime: un buon piatto nasce dalla qualità dei prodotti e delle eccellenze regionali.

Prossimamente, non mancheranno anche i prodotti Slow Food di respiro Internazionale.

 

Forentum Food Evolution

"GlamFood" Antica Cantina Forentum Cucina lucana d’eccellenza

"GlamFood" Antica Cantina Forentum Cucina lucana d’eccellenza

03/03/2020.

Il ristorante Antica Cantina Forentum si conferma punto di riferimento per la tradizione gastronomica lucana nel centro storico di Lavello – PZ.

Antica Cantina Forentum - Lavello - Potenza

 

Aperto nel 1985, è animato dal giovane proprietario – Chef Savino Di Noia, che gestisce la cucina con sua madre Maria Lucia Vizzano e sua moglie Aurora, maître di sala e perfetta padrona di casa.

Oggi l’Antica Cantina Forentum è un indirizzo per appassionati di cucina gourmet in Basilicata.

Savino dedica molta attenzione alla scelta dei prodotti e delle materie prime: un buon piatto nasce dalla qualità dei prodotti e delle eccellenze regionali.

I 5 presidi Slow Food in Lucania sono tutti presenti nel menu di Antica Cantina Forentum: salsiccia pezzente della montagna Materanafagiolo rosso di Pignolaolive infornate di Ferrandinacaciocavallo podolico di AbriolaPera Signora della Valle del Sinni.

“Territorio e tradizione culinaria sono molto importanti, si conosce sempre meno quello che si mangia e il ritorno alle origini, all’utilizzo del prodotto di nicchia del piccolo produttore, è sempre più ricercato. – spiega Savino Di Noia.

Questa è sempre stata la nostra filosofia, fin dai primi anni di ristorazione, oggi ancor di più…m’impegno affinché il piatto per il nostro cliente sia un viaggio nel tempo, tra sapori antichi”.

Antica Cantina Forentum - lo chef Savino Di Noia

Il territorio è la prima ricchezza di una regione e  va conosciuta e insegnata.

Tra i prodotti tipici lucani il più conosciuto è sicuramente il peperone crusco, oltre a caciocavallo, olive infornate, canestrato di Moliterno, melanzana di Rotonda, fagioli di Pignola e di Sarconi, la pera signora, salsiccia pezzente Materana, il baccalà, le castagne, i funghi cardoncelli e il tartufo.

In un’antica grotta del 1500, l’Antica Cantina Forentum propone piatti della tradizione: la maccaronara del munacidde, la parmigiana di zucca su fonduta di pecorino, i ravioli fatti in casa ripieni di ricotta, zucchero e cannella con sugo di braciola, patate cotte alle cenere con peperoni cruschi, cime di rape con salsiccia aromatizzata al finocchietto selvatico e cacioricotta, ma anche la verace pizza napoletana.
Antica Cantina Forentum

L’Antica Cantina Forentum è albergo diffuso di charme – Forentum Suites – con un mix di stile moderno e pezzi d’antiquariato, con vista sul Palazzo Ducale – Domus di Federico II – e sul Museo Archeologico.

Situato nella città storica di Lavello, il Forentum Suite offre 20 camere in stile minimal. L’idea della guest house nasce nel 2013, con la scelta di proporre ai clienti camere sobrie ed eleganti.

Il palazzo che ospita le Forentum Suites è un’antica residenza d’epoca, con tutta la bellezza e l’imponenza di un palazzo storico nella piazzetta di Lavello.

Il concept è far sentire gli ospiti come a casa, coccolati fin dal momento dell’arrivo, dall’ospitalità di Savino, di sua moglie Aurora e di tutto lo staff.

Pranzo o cena: circa 30-35 Euro

Tariffa della camera per notte: a partire da 60 Euro.

Antica cantina Forentum

Antica Cantina Forentum, nata nel 1985, ha oggi una doppia anima: Orto-Ristorante e boutique hotel con 20 camere.

L’Antica Cantina Forentum offre una cucina del territorio con un tocco di rivisitazione: in cucina lo Chef Savino Di Noia, con la madre che lo affianca nelle preparazioni, nelle lavorazioni artigianali di pasta, dolci e pane.

Savino Di Noia non è solo e semplicemente uno Chef, ma un Manager della Ristorazione, che ha conseguito il diploma presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA.

Dal 2018 a oggi, Antica Cantina Forentum ha ricevuto e continua a ricevere importanti riconoscimenti nelle più note guide nazionali.

 

  • Guida Michelin
  • Osterie d’Italia (chiocciola)
  • Gambero Rosso Ristoranti (2 gamberi)
  • Gambero rosso Pizzerie (2 spicchi)
  • Touring Club 50 top pizza (2 forni)
  • Agenda dei 365

Antica Cantina Forentum

 

 
 
 
Il Forentum premiato dalla critica gastronomica: Gambero Rosso, Guida Michelin, Touring Club, 50 Top Pizza e Osterie d'Italia Slow Food

Il Forentum premiato dalla critica gastronomica: Gambero Rosso, Guida Michelin, Touring Club, 50 Top Pizza e Osterie d'Italia Slow Food

Le guide gastronomiche confermano l’esecuzione esemplare della cucina del Forentum e la rivoluzione della pizza in Basilicata: i riconoscimenti arrivano in modo competente e avvalorano il lavoro appassionato di Savino Di Noia.

Forentum è parte della storia gastronomica lucana con il suo lavoro identitario sulla tradizione, quello sulla scelta della materia prima e le notti insonni nel comporre menu stagionali con ricette rifinite nei minimi dettagli.

Tutto ciò si è tramutato in queste recensioni:

Gambero RossoGuida Ristoranti d’Italia 2020 – 2 gamberi:

TRATTORIA. Si respira grande passione e giovanile entusiasmo alla tavola dei coniugi Di Noia, che con straordinaria rapidità e determinazione in po-chissimi anni hanno trasformato un’onesta tavola di paese in un posto dove è obbligatorio fermarsi per quanti percorrono queste latitudini animati da passione per il buon cibo e la buona accoglienza. Quello di Savino Di Noia è una cucina sempre più solida sui fondamentali dei prodotti e della cucina tipica lucana e capace di misurate riletture che aggiungono sempre piacevolezza al piatto. Decisamente buono anche le pizze, fra le migliori della zona, che si affiancano al ricco menu della trattoria. Il servizio in sala è attento, cortese e disponibile. La carta dei vini misurata ma assai centrata sulla proposta. 

Gambero RossoPizzerie d’Italia 2020 – 2 spicchi:

Nel centro storico di Lavello si mangia una delle onde più interessanti della Basilicata: la regia è del giovane e vulcanico Savino Di Noia, coadiuvato dalla moglie Aurora (in sala) e dalla madre Lucia (in cucina), che ha trasformato questa insegna nata nel 1986 come bar di quartiere in un ambizioso progetto dalla triplice anima: pizzeria, ristorante e albergo diffuso. La sua filosofia ruota attorno a stagionalità e qualità, compresi gli ingredienti provenienti dall’orto di proprietà.L’impasto è la più felice testimonianza della sua evoluzione: morbido, scioglievole e condito con armoniosi e limati equilibri di gusto, come nel caso della Munacidd – con zucca, salsiccia pezzente, mandorle di Toritto e polvere di peperone crusco o dell’Impiccata con pomodoro San Marzano, pomodorino del Piennolo, salsiccia lucanica e caciocavallo impiccato. Non è da meno l’ambiente, recentemente rimodernato al piano terra, mentre a quello inferiore si mantiene intatto il fascino di un’anticagrotta del 1500. Dalla cucina piatti della tradizione lucana. Nel bicchiere una proposta interessante, che spazia dalle migliori etichette di Aglianico del Vulture a Champagne e birre artigianali. Non manca una selezione di oli. Dolci irrinunciabili e servizio cordiale. 

Guida Michelin 2020:

Nel centro storico, ristorante rustico e familiare dove si serve una cucina locale alimentata anche dai prodotti dell’orto di famiglia. Affascinante la sala all’interno di una grotta naturale di antica origine. Semplici, ma ben attrezzate camere come albergo diffuso tutt’intorno.

Guida Touring Alberghi e Ristoranti d’Italia 2020:

Ristorante e pizzeria, ma anche piccolo albergo di charme da poco ristrutturato. Nel cuore del centro storico della cittadina di Lavello, a due passi dal palazzo comunale e dalla cattedrale di S. Mauro. Ambiente rustico, con tanta pietra, come da tradizione di questi territori. Tra le proposte, citiamo: i maccheroni con zucca, salsiccia e peperoni cruschi, le costolette di agnello al rosmarino. La carta dei vini ha una buona selezione regionale e qualche spunto fuori regione. Buona anche la pizza di stile napoletano

50 Top Pizza: Pizzeria Eccellente 2019

Guida Slow FoodOsterie d’Italia 2020:

OSTERIA Nel centro storico di Lavello, in un palazzo elegantemente ristrutturato, Savino Di Noia gestisce il suo ristorante con l’aiuto di mamma Maria Lucia, in cucina, e della gentile Aurora in sala. La struttura, aperta nel 1986, oggi è anche pizzeria e albergo diffuso.
LA CUCINA Antipasto della casa (13,50 €) comprende il fritto misto, le polpette di pane, le patate cotte sotto la cenere con peperoni cruschi, lo sformatino di baccala e patate. Da provare, se disponibile, l’uovo in camicia con l’aggiunta di mollica di pane, asparago e tartufo. Particolari i ravioli di ricotta (9,50 €) con zucchero e cannella, conditi con mega braciola: molto buoni anche gli strascinati mollicati con baccalà e peperoni cruschi. Il tumac me tulez, la tagliatella riccia tipica di Barile, e condita con alici, filetti di pomodoro e mollica (10 €). Gustosa la braciola di carne (9.50 €) con aglio e prezzemolo. Interessante la proposta dei dolci cosi come la selezione dei formaggi lucani. Carta dei vini con una ricca proposta di Aglianico del Vulture.

In Basilicata il Forentum è tra le chiocciole di Osterie d'Italia 2020 per Slow Food

In Basilicata il Forentum è tra le chiocciole di Osterie d'Italia 2020 per Slow Food

La cucina del Forentum ancora una volta premiata dalla prestigiosa guida Slow Food Osterie d’Italia 2020.

Savino Di Noia assieme alla signora Lucia è parte del racconto di una storia condivisa, quella della gastronomia lucana che sta assumendo sempre più tratti autorevoli nel panorama nazionale con prodotti che rispettano la circolarità del tempo e la comunità d’appartenenza: dal pane cotto a legna alla pasta casereccia tirata a mano, il km 0 del vicino contadino e l’utilizzo dei cinque presidi Slow Food della Basilicata (l’oliva infornata di Ferrandina, il caciocavallo podolico simbolo della tradizione casearia, il fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola, la pera signora della Valle del Sinni e il pezzente della montagna materana).

 

La recensione al ristorante Forentum

Durante la proclamazione non potevano mancare le parole del presidente di Slow Food Carlo Petrini: “la salvaguardia del patrimonio delle osterie si deve in grande misura a questa guida. Mentre in tutta Europa la ristorazione popolare perdeva smalto – si pensi ai bistrot e alle brasserie in Francia – in Italia le osterie sono diventate sempre più un paradigma da imitare. La sfida dei prossimi 30 anni sarà quella di difenderci dalla proliferazione di “osterie finte”. Perché l’osteria è il luogo ideale per sensibilizzare sui temi della sostenibilità e del bene comune. I clienti di domani saranno i ragazzi che ora manifestano per il clima con Greta. Da qui si può partire per immaginare il futuro“.

L’evento si è tenuto al Piccolo Teatro Strehler di Milano, condotto da Francesca Romana Barberini, volto noto della tv gastronomica, che ha presentato, tra gli ospiti, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il giornalista e scrittore Michele Serra.

A ritirare il riconoscimento Savino Di Noia e sua madre Lucia: “un attestato che premia il forte attaccamento alle pratiche alimentari del territorio e che ancora una volta dà la spinta necessaria al nostro modello di cucina, fortemente ancora al presente ma con uno sguardo particolare alla tradizione per evitare l’oblio della memoria