I produttori di vino del Vulture consigliano il Forentum tra le 10 tavole dove mangiare in zona

I produttori di vino del Vulture consigliano il Forentum tra le 10 tavole dove mangiare in zona

IL VULTURE È LA ZONA DEL NORD DELLA BASILICATA CONOSCIUTA PRINCIPALMENTE PER IL SUO AGLIANICO, un vino da gustare seduto ad una delle 10 tavole che gli stessi produttori di vino hanno indicato come le migliori dove combinare il sapore del buon cibo al gusto intenso dell’aglianico del vulture.

 

Tra queste anche la nostra antica cantina forentum, consigliata nella guida stilata dal gambero rosso.

Di seguito la descrizione della nostra location. Potete leggere l’articolo originale qui.

“Nel centro storico di Lavello si mangia una delle tonde più interessanti della Basilicata: la regia è del giovane e vulcanico Savino Di Noia, coadiuvato dalla moglie Aurora (in sala) e dalla madre Lucia (in cucina), che ha trasformato questa insegna nata nel 1986 come bar di quartiere in un ambizioso progetto dalla duplice anima: pizzeria e ristorante. Una duplice anima, dicevamo, che da questo mese si traduce anche in duplice location, Di Noia ha infatti voluto scindere anche fisicamente la pizzeria dal ristorante. Ad ogni modo la filosofia rimane la stessa ruotando attorno a stagionalità e qualità, compresi gli ingredienti provenienti dall’orto di proprietà. L’impasto è la più felice testimonianza della sua evoluzione: morbido, scioglievole e condito con armoniosi e limati equilibri di gusto. E non è da meno la cucina di tradizione lucana.”

Spaghettone Lucano con polpa di riccio. Un piatto che stupisce e che ha conquistato la redazione di Identità Golose

Spaghettone Lucano con polpa di riccio. Un piatto che stupisce e che ha conquistato la redazione di Identità Golose

 

Gli chef dell’Antica Cantina Forentum di Lavello (Potenza) presentano un piatto che unisce il profumo del mare a quello dell’orto di famiglia

Un riccio di mare caduto nell’orto…

L’ispirazione arriva dall’orto di famiglia, il fiore di zucca rappresenta l’inizio dell’estate, quindi perché non unirlo alla freschezza di un riccio di mare e al sapore del cacio caprino lucano…

Spaghettone Lucano con polpa di riccio, crema caprina e fiori di zucca

Ricetta per 4 persone

INGREDIENTI

400 g di spaghettone lucano di grano duro
Acqua q.b.
Sale q.b.

Per il sugo

20 Ricci di mare
20 fiori di zucca
40 g di caciocaprino grattugiato
Pepe q.b.
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
2 spicchi di aglio

PROCEDIMENTO

In una pentola portiamo ad ebollizione l’acqua per la cottura degli spaghettoni, aggiungendo sale q.b.

Nel frattempo ricaviamo dall’interno dei ricci di mare la polpa e teniamo da parte; andiamo ad emulsionare con l’aiuto di un mixer, un cucchiaio di olio, acqua q.b. e caciocaprino.

In una padella facciamo soffriggere l’olio con 2 spicchi di aglio, uniamo metà della polpa di ricci e la crema caprina ottenuta precedentemente, facciamo cuocere per 3-4 minuti.

Scoliamo gli spaghettoni 2 minuti prima del tempo indicato sulla confezione, uniamoli al sugo di crema caprina e riccio e completiamo aggiungendo di tanto in tanto l’acqua di cottura per mantecare, insaporiamo con del pepe nero, a fine cottura uniamo i fiori di zucca.

Impiattiamo e decoriamo il piatto con la polpa di riccio a crudo e un fiore di zucca.

Buon appetito! 

 

 

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